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Catania
14 Novembre 2014
"ROSA BALISTRERI, LA CANTATRICE DEI SUD" con
Cinzia Sciuto, cantautrice siciliana
Francesco Giuffrida, Redazione Incontri - La Sicilia e l'Altrove
Video N°1 Video N° 2
Aspettando S.Agata 2014
Video 2014
Catania
6 Febbraio 2014
Foto
Catania
4 Febbraio 2014
Foto S.Agata Video
Foto Candelore
Catania
5 Febbraio 2014
Foto S.Agata Video
Catanese dell'anno è Luca Parmitano, l'astronauta originario di Paternò che ha appassionato tutti durante la sua lunga missione a bordo della stazione spaziale con foto che avevano spesso come soggetto l'Etna. Quest'anno il Comune di Catania gli ha conferito la "Candelora d'Oro 2014" in collegamento in video conferenza dallo Space Center di Huston.
Più di 1000 km di gara e una cinquantina di prove cronometrate, di macchine d'epoca, un itinerario che è partito da Palermo per arrivare a Catania.
Catania
5 ottobre 2013
Foto Raid dell'Etna
L'8 settembre, giorno della Natività di Maria, nel Borgo marinaro di Ognina --Catania- si celebra la -- La festa di Maria Bambina -- chiamata dai Catanesi (in Dialetto Siciliano) con il nome popolare "A festa d'a Bammina".Il momento di più bello della festa è il 14 di Settembre con la processione delle barche che illuminate accompagnano la Madonna posta su una barca nel mare del golfo di Ognina, entrando nei piccoli porti dove viene accolta dai pescatori e dalle loro famiglie, con devozione e preghiera.
Catania
16 Luglio 2013
Madonna del Carmelo
Foto
Ogni città ha il suo simbolo e quello di Catania ha una storia tutta particolare. L'elefante che troneggia sontuosamente in piazza Duomo è infatti rappresentato insieme alla "A" di S.Agata nello stemma della città. Catania è dunque la città dell'elefante.. Ma perchè?? La scelta secondo gli storici risale alle guerre puniche allorchè Catania, fiera d'aver scacciato l'invasore che proprio a cavallo degli elefanti aveva tentato di espugnarla ne prelevò il simbolo come stemma. Ma, storia a parte, la cosa più curiosa è il nome che l'elefante porta, cioè "Liotro", ossia la corruzione dialettale del nome "Eliodoro". Costui era un dotto catanese che indispettito dal non esser stato nominato Vescovo si inventò mago e, stando alla cronaca dei tempi, cominciò a fare sparire corna di cervo, di bue o di caprone sulla testa dei fedeli, apparendo e scomparendo sullo stesso dorso dell'elefante di pietra lavica, che risiedeva in piazza Duomo dal 1736. Ovviamente tutto ciò non andò giù al Papa, Leone II, che lo fece ardere vivo. Da allora però "Liotru", ossia Eliodoro, è rimasto il burlone, impavido, "santo" rappresentante della città. Il talismano magico, il jolly portafortuna. E tutti i catanesi lo associarono proprio a quell'elefante col quale lui si divertiva tanto a giocare, a deridere le autorità, a far scoppiare la gente in una fragorosa risata.
E non c'è catanese che nella sua vita non abbia mai detto "Sugnu marca Liotru..".
Catania era originariamente un insediamento siculo, rifondato come Kατάvη nel 729 a.C. da coloni greci calcidesi guidati da Tucle. Dopo la dominazione siracusana, è stata conquistata dai romani nel 263 a.C. Alla caduta dell'Impero romano ha seguito le sorti della Sicilia, venendo conquistata prima dagli ostrogoti, poi dagli arabi, dai normanni, dagli svevi e dagli angioini. Nel 1282, passò agli aragonesi e con re Martino I di Sicilia Catania divenne capitale del Regno di Sicilia dal 1402 al 1416. Passata sotto i domini spagnolo, piemontese e borbonico, nel 1860 Catania entrò a far parte del Regno d'Italia.
Catania è stata ampiamente distrutta nel 1169 e nel 1693 dai terremoti. Il suo territorio circostante è stato più volte coperto da colate laviche che hanno raggiunto il mare. Ma i catanesi caparbiamente l'hanno ricostruita sulle sue stesse macerie. La leggenda vuole che la città sia stata distrutta sette volte durante la sua storia
Personaggi importanti delle storia di Catania
Caronda (sec. VI a.C.) di Catania.
Legislatore, egli, per primo, dettò un codice di leggi che furono poi adottate da tutte le colonie greche della Sicilia e della Magna Grecia.
Una di esse, fin da quel tempo, riguardava la pubblica istruzione e obbligava i genitori a mandare i figli a scuola.
Giovanni Pacini (1796-1868) di Catania.
Musicista e compositore, la sua opera migliore è la Saffo.
Vincenzo Bellini (1801-1835) di Catania.
Maggiore di sette fratelli, a cinque anni studiava musica, asette scriveva le sue prime composizioni. Le opere più note sono: La norma, La sonnambula, e I Puritani.
Giovanni Verga (1840-1922) di Catania.
Romanziere e novelliere, uno dei più grandi d'Italia. I suoi capolavori sono: Mastro don Gesualdo, I Malavoglia, Vita dei Campi, Novelle rusticane.
Mario Rapisardi (1844-1912) di Catania.
Fu eccellente poeta e professore di letteratura all'Università di Catania.
Luigi Capuana (1839-1915) di Mineo.
Fu romanziere, novelliere e commediografo, scrisse bellissimi libri per fanciulli. Fu inoltre, patriota insigne e partecipò al movimento che preparò e favorì la spedizione dei mille.
Giuseppe Sciuti (1834-1911) di Zafferana Etnea.
Fu uno dei maggiori pittori italiani del secolo scorso.
Gesualdo di Bartolo di Caltagirone.
Fu il più celebre dei ceramisti siciliani, venne chiamato, appunto "il mago della ceramica siciliana.
Giuseppe Lombardo Radice (1879-1938) di Catania.
Fu insigne pedagogista
La Festa di Sant'Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania e si celebra in onore della santa patrona della città. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio e il 17 agosto.