CATANIA
4 Febbraio 2015Festa di S.Agata
Di buon mattino i catanesi affollano la Basilica Cattedrale per l'incontro con la Santa. I devoti infagottati nel "sacco", una tunica bianca. Prima sull'altare centrale poi sulla "vara", il fercolo di S.Agata, in un ondeggiare del suo busto, ricoperto di gioielli, donati nei secoli da re e imperatori, tra cui la croce offerta da Vincenzo Bellini, tra battimani e sventolii di fazzoletti bianchi, giuge fino alla vara.Così il busto reliquario di Sant'Agata e lo scrigno argenteo che la segue sempre, inizia il giro esterno attraversando Porta Uzeda, via Dusmet con i caratteristici archi, dove un tempo c'era il mare.
Proseguendo per la stazione e via Umberto giunge in piazza Carlo Alberto, la fiera di Catania sino a piazza Stesicoro, luoghi di culto, perche' tra queste mura antiche Sant'Agata subi' il carcere e il martirio, e tra atroci sofferenze mori'. Momento spettacolare la salita dei Cappuccini .Centinaia di devoti tirano il pesante fercolo per tutta la salita, fermandosi a meta' per fare omaggio al Sacro Carcere dove la santa rimase imprigionata. Quindi la seconda rampa e sosta a Sant'Agata la Vetere, la prima Cattedrale di Catania e primo luogo di sepoltura.
La sera il percorso popolare: via Plebiscito, Fortino, S. Cristoforo, bar strapieni per tutta la notte. Musiche, bancarelle con calia, griglie mobili per arrostire carne di cavallo arrosto. Balconi illuminati, altarini illuminati e infiorati con l'effigie della santa. Grandi fuochi d'artificio prima del rientro, il sottopassaggio della marina in pescheria e ancora attraverso la Porta Uzeda nella Basilica Cattedrale .