palermo

SANTA ROSALIA SANTA PROTETRICE DI PALERMO

Secondo la tradizione cattolica, nel 1624 S.Rosalia salvò Palermo dalla peste e ne divenne la patrona.

Il primo nome di Palermo conosciuto  fù  sis (fiore) questo nome fu dato dai Matabei, popolo proveniente dalla Giordania,  passato dalla Spagna e poi nell'isola. I Fenici la chiamarono con il nome Zyz (che in fenicio significa il fiore). Questo nome fu dato perchè la citta era tagliata da due fiumi ricordava il profilo di un fiore.

La città di Palermo fù al centro di uno dei principali scontri fra Cartaginesi e Romani durante le guerre puniche. I Romani dopo che la conquistarono  da Roma ottenne il titolo di "Pretura"con la possibiltà di battere anche la moneta. Nel 445 le invasioni barbariche , con Genserico, re dei Vandali fino al dominio di Odoacre, Teodorico capo degli Ostrogoti. Nel 535 Belisario la sottrasse agli  Ostrogoti.

Nel 830 gli Arabi, sbarcati a Marsala ne fecero la capitale della Sicilia. Il periodo  di massimo splendore di Palermo fù con i Normanni (in particolare con Ruggero II e con lo svevo Federico II), l'eredità culturale araba, greca e romana aiutarono molto la sicilia in questo periodo. Federico II di Svevia Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, a Palermo, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, si forma una attività culturale che va sotto il nome di Scuola siciliana.

Alla morte di Federico II fa seguito un lungo periodo di instabilità culminata con la rivolta antifrancese del Vespro (1282). Palermo si separa da Napoli e offre la corona di Sicilia a Federico III d'Aragona. A Palermo si passò da un sovrano all'altro della dinastia aragonese: Giacomo II, Federico III di Aragona e l'isola fu teatro  rivalità fra le famiglie nobili come i Ventimiglia, gli Alagona e i Chiaramonte. Nel 1494, la Sicilia venne annessa alla Spagna e Palermo sede dei Viceré. Nel 1713 col trattato di Utrecht la Sicilia passava a Vittorio Amedeo II di Savoia per breve tempo, finché dal 1734 ai Borbone.

Nel 1860, con la Spedizione dei Mille , da parte di garibaldi con i suoi Garibaldini liberano la Sicilia dai Borboni. Col il plebiscito del 1860, la Sicilia sceglieva l'annessione all'Italia, costituita in regno nel 1861. Nel 1866 ci fu una rivolta a carattere anti-unitario, durò sette giorni e mezzo con sommosse popolari e guerriglia in tutto il Sud Italia.

Tra Ottocento e Novecento - grazie degli imprenditori come Florio, Ingham, Withaker - Palermo vive una stagione di crescita economica e culturale (guadagnandosi l'appellativo di "Floriopoli"), ma durante il periodo del fascismo la città avrà un ruolo marginale nello scenario italiano.