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S.Antonio Abate
1563 - 2013
450 Anni Insieme con Devozione
Aci S.Antonio
27 Gennaio 2013
Incontro con le Confraternite
dove si venera S.Antonio Abate
1563 - 2013
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450 Anni Insieme con Devozione
L'anno 1169 a seguito di una forte eruzione accompagnata da forti scosse di terremoto, gli abitanti lasciarono la parte costiera e si ritirarono in queste amene contrade ricche di boschi e di abbondante legname; qui diedero vita al piccolo borgo di Casalotto. Il borgo di "Casalotto" sorgeva a nord-ovest dall'attuale centro urbano di Aci Sant'Antonio. La storia del borgo è strettamente collegata alle sorti del vicino e grande centro chiamato oggi Acireale fino al 1639.
Stefano Riggio Santo Stefano, principe di Campofiorito, otteneva nel 1672 il titolo di principe di Aci SS. Antonio e Filippo. A lui si devono i palazzi di Aci S. Antonio e di Aci Catena destinati ad essere gli edifici civili più ragguardevoli dei due centri. Morto Stefano, l’investitura passò successivamente al nipote Stefano Riggio Saladino (1680), a Luigi Riggio Branciforte (1704) ed infine a Stefano Riggio Gravina (1758), la cui morte segna la fine della dominazione baronale.
I contrasti interni tra Aci S. Antonio ed Aci S. Filippo Catena determinava nel 1826 con decreto di Francesco I la costituzione di due comuni: quello di Aci S. Antonio in particolare risultava composto dai quartieri di Aci S. Antonio e Valverde e dalle borgate di Maugeri, Carminello, Casalrosato, Fontana, Morioni, Belfiore, Lavinaio e Monterosso.
Quando fu costruita la prima Chiesa, quando essa fu ampliata. Il canonico Raciti ci fa sapere che la Chiesa di Casalotto era antica quanto il primo villaggio di Casalotto e che essa venne elevata a Chiesa Sacramentale nel 1556 da Mons. Caracciolo, vescovo di Catania, pur rimanendo alla dipendenze di quella di Valverde. Non si possiedono altri documenti se non quello, assai prezioso, che si riferisce al Decreto emanato dal Vicario di Catania nel 1563. In esso, datato 10 gennaio 1563, si legge che il Vicario Generale di Catania concede agli abitanti di Casalotto il permesso di portare in processione il 17 gennaio di ogni anno la Statua del Patrono S.Antonio Abate.