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Nel medioevo nell'anno 1520 esistevano 24 aglomerati di case nel territorio del monastero di Maniace. Fu l'imperatore Carlo V che nel 1524 creò la città di Bronte.
Nel 1651 con l'eruzione dell'Etna che distrusse gran parte dei territori della piana di Catania Bronte fu parzialmente l'ambita dall'eruzione.
Nel 1799 Ferdinando Primo re delle due Sicilie donò all'ammiraglio Inglese Orazio Nelson un Castello e la chiesa di Santa Maria nei pressi di Maniace e terreni insighendolo con il titolo di Duca di Bronte.
Nel 1860 nel periodo del risorgimento, Bronte viene ricordata per una rivolta da parte dei contadini che occuparono per i territori dei latifondisti per un giusta e equa ripartizione delle terre come promesso da Garibaldi quando conquistò la sicilia liberandola dalla dominazione Borbonica, ma la rivolta fu domata nel sangue da parte del generale Nino Bixio con una rappresaglia.
La produzione del pistacchio rappresenta per Bronte, un importante fonte di reddito, tanto da essere soprannominato l"Oro Verde", non solo per il suo alto valore commerciale, ma anche perché poche regioni al mondo possono avere una produzione di pistacchio paragonabile a quella di Bronte.